Mobbing Burnout - Agata Rakfalska

Quale è il problema che ti porta qui da me?

Questa è la prima domanda che faccio, quando un paziente si siede sulla poltrona davanti a me.
A volte il paziente è già consapevole di cosa vuole vuole cambiare, a volte lo dobbiamo scoprire insieme.
Il problema è qualcosa soggettivo, spesso avvertito ma non del tutto compreso, a volte è percepito dalla persona stessa e non dalle persone intorno a lui, a volte notato dagli altri e non dalla persona interessata.

Mobbing Burnout

Mi occupo di mobbing ovvero l’aiuto alle persone ad attraversare questo momento difficile emotivamente (seguendo la decisione o di rimanere in azienda o di lasciare posto di lavoro), scrivo le relazioni psicologiche richieste da consulenti CGIL o altri patronati. Insieme con psicologo di lavoro, costruiamo il nuovo percorso professionale accettato e voluto dalla persona stessa.

Mobbing

Che cos’è il mobbing?

È una sistematica persecuzione esercitata sul posto di lavoro da colleghi o superiori nei confronti di un individuo, consistente per lo più in piccoli atti quotidiani di emarginazione sociale, violenza psicologica o sabotaggio professionale, ma che può spingersi fino all’aggressione fisica.

Sindrome di burn-out

Collaboro con le scuole, gli ospedali ed altri enti pubblici dove i dipendenti corrono il rischio di “bruciarsi emotivamente”. Le persone che quotidianamente lavorano costruendo relazioni di supporto per gli altri possono soffrire di esaurimento nervoso che si può manifestare in diversi modi.

I primi sintomi di burnout sono:

  • la persona cambia progressivamente atteggiamento e rapporto verso il proprio lavoro. Un lavoro che inizialmente era importante, stimolante e ricco di prospettive diventa sgradevole, insoddisfacente e demotivante.
  • la persona si sente prosciugata, incapace di rilassarsi e di recuperare le energie. Entusiasmo e piacere svaniscono e sono sostituite dalla rabbia, ansia e depressione.
  • la persona diventa cinica, fredda e distaccata nei confronti di lavoro e delle persone, ecc.

È molto importante che la persona stessa, i suoi colleghi o responsabili riconoscano i primi sintomi di questo stress lavorativo e reagiscano di conseguenza.
Prima si interviene, prima è possibile risolvere.