Questa è la prima domanda che faccio, quando un paziente si siede sulla poltrona davanti a me.
A volte sappiamo cosa vogliamo cambiare di noi, a volte lo dobbiamo scoprire insieme allo psicologo.
Ogni problema è qualcosa soggettivo, spesso avvertito ma non compreso appieno, spesso è percepito dalla persona stessa e non dagli altri, mentre a volte viene notato dagli altri e non dalla persona interessata.
Quale è il problema che ti porta qui da me?
Paure dei Bambini
Le paure dei bambini sono potenzialmente infinite e dipendono in larga misura dalla storia individuale: esistono tuttavia una serie di paure che possono essere considerate tipiche dell’età evolutiva:
- paura della separazione
- paura del buio
- paura della morte
- paura dell’abbandono
- paura dei fantasmi, mostri
È importante ricordare che molto spesso bambini hanno difficoltà a verbalizzare le loro paure, perciò le somatizzano (ad es. mal di pancia, tic nervosi, prurito, ecc).
I genitori giocano un ruolo molto importante per aiutare i figli a superare le proprie paure: i bambini, infatti, tendono ad immedesimarsi nelle preoccupazioni e nelle paure degli adulti. Di fronte alla visione di un fatto che può generare paura, è molto importante la reazione dei genitori: i bambini percepiscono ciò che gli adulti provano e attraverso il cosiddetto “contagio emotivo” sono in grado di regolare la loro reazione emozionale sulla base della reazione dell’adulto di riferimento. In altre parole, se i genitori si spaventano, il bambino sarà molto più spaventato perchè impara e rinforza che quello stimolo è realmente pericoloso. Se i genitori, al contrario, reagiscono in maniera misurata, insegnano ai bimbi come affrontare “i mostri” e ad “attraversare il corridoio buio”: li rendono coraggiosi.
Durante gli incontri con i genitori, attraverso la terapia indiretta, forniamo loro diverse indicazioni su come guidare i propri figli, come aiutarli a superare i loro problemi e renderli più forti.