Questa è la prima domanda che faccio, quando un paziente si siede sulla poltrona davanti a me.
A volte sappiamo cosa vogliamo cambiare, a volte lo dobbiamo scoprire insieme.
Il problema è qualcosa soggettivo, spesso avvertito ma non del tuttocompreso, a volte percepito dalla persona stessa e non dalle persone intorno, a volte notato dagli altri e non dalla persona interessata.
Quale è il problema che ti porta qui da me?
Problemi familiari e relazionali
I seguenti risultati, riguardanti la valutazione dell’efficacia dei trattamenti strategici emergono dalle ricerche effettuate presso il Centro di Terapia Breve Strategica (Nardone, Portelli, 2005; Nardone, Balbi, 2008).
Essere in sintonia con gli altri, chiedere quello di cui abbiamo bisogno, esprimere le nostre emozioni, non farci violare da un interlocutore aggressivo: conquistare tutte queste abilità non è facile, ma non è impossibile.
Le possiamo catalogare sotto la voce “comunicare”:
Comunicare con noi stessi, con i figli, con il partner, i colleghi, i superiori, i clienti… con il mondo.
Assertività – Autostima – Atteggiamento positivo. Tutte le tre “A” sono la base per poter comunicare bene e essere in grado di risolvere diversi relazionali.
Problemi di coppia
Difficoltà di comunicare, tradimento, separazione – divorzio, violenza domestica.
Problemi familiari - Il figlio in arrivo
Quando solo uno dei due desidera un figlio.
Carriera o famiglia?
Quando il desiderio di maternità diventa ossessione.
Paure, ansia generalizzata e fobie durante la gravidanza.
Eventi traumatici durante la gravidanza.
Problemi familiari - Prima infanzia (o-3 anni)
Alimentazione, il problema del sonno, capricci.
Problemi familiari - Il rischio del mondo esterno (3-6anni)
Capricci, controllo degli impulsi e difficoltà nel rispettare le regole.
Ansia da separazione. Difficoltà nel linguaggio: incapacità di pronuncia, ripetizione delle parole, mutismo selettivo.
Problemi familiari - Il rischio della prestazione e della valutazione (6-11 anni)
Educazione allo studio e difficoltà scolastiche.
Evitare che le aspettative negative si trasformino in terribili realtà patologiche.
Problemi familiari - Pubertà e preadolescenza
I rischi dell’intimità con gli altri e con se stessi (11-14 anni).
Disturbi d’ansia, somatizzazione e panico.
Disordini alimentari.
Disturbo ossessiovo-compulsivo
Difficoltà relazionali
Difficoltà nella relazione con proprio corpo che cambia.
Problemi familiari - Dall’adolescenza in poi
Comportamenti rischiosi, sbagliati e devianti.
Quando l’innamoramento dei figlii diventa un problema.
Problemi familiari - Abuso e dipendenze da sostanze nocive eo mondo virtuale
Adolescenti e internet: verso una competenza genitoriale
“Nativi digitali” versus “Tardivi digitali”.
Genitori – adolescenti – internet. Come nascono i problemi?
Problemi familiari - Giovani adulti (19-35anni)
Università parcheggio – Quando finisci di studiare?
Quando il figlio rimane a carico.
I figli deleganti
Quando i figli tornano a casa
Problemi familiari – Adulti maturi e genitori anziani
Quando i ruoli si rovesciano.
Affrontare bene il cambiamento: la pensione.
Accompagnare il genitore verso la fine.
Per chi volesse approfondire i temi sopra esposti, vi suggerisco di leggere: