Se digiti “psicologo gratis Modena” su Google, ti appariranno 107.000risultati*.
Questo ci indica che è una parola chiave ricercata molto spesso.
Sarei curiosa di sapere se in così tanto scrivono anche “dentista gratis”, “chirurgo gratis” o “ginecologo gratis”. Non credo, perché tutti sappiamo che dietro una competenza affermata ci sono tanti anni di studio, impegno e soldi spesi, e i dati ci confermano che ho ragione.
In tantissimi pensano che il lavoro dello psicologo e dello psicoterapeuta sia molto semplice: basta leggere un po’ di libri, frequentare qualche corso, guardare qualche canalesu YouTube. Tutti, nel nostro intimo, ci sentiamo un po’ psicologi e vogliamo dare consigli e
aiutare gli altri, anche quando non ce lo chiedono.
Il chirurgo nel suo lavoro utilizza il bisturi e, oggi, ancora di più il computer e gli strumenti robotizzati.
Nella professione dello psicologo, il discorso legato agli strumenti di lavoro è molto più complesso: infatti, è la sua stessa persona fisica di psicologo, con la sua voce, la sua cultura e le sue domande ad essere lo strumento attraverso il quale lavora ed aiuta gli altri. Lo psicologo deve essere in buona forma psicofisica, nel corretto atteggiamento mentale verso se stesso, gli altri e il mondo, oltre ad avere una buona visione di insieme di tutte queste cose.
Dopo 5 anni di università e la discussione della tesi, lo psicologo deve fare obbligatoriamente un anno di tirocinio gratuito presso qualche struttura sanitaria: ben 1000 ore, ovvero 20 ore a settimana per un anno. Poi deve superare l’esame di stato e solo in
seguito può iscriversi all’ordine degli psicologi.
Io ho deciso di continuare a studiare e mi sono specializzata in psicoterapia breve strategica ad Arezzo presso il Centro di Terapia Strategica diretta dal prof. Giorgio Nardone, dove ho speso più di 20.000 euro tra scuola, libri, vitto ed alloggio.
Se iniziassi a ricevere gratis, come potrei pagare la mia istruzione e tutti i costi dei corsi di alta
formazione che seguo ogni anno?
A questo punto, qualcuno mi dirà: la prima seduta potrebbe essere gratuita, visto che è solo un
incontro conoscitivo. Io, però, lavoro secondo l’approccio della terapia breve strategica, ovvero
seguendo il metodo di <<conoscere cambiando>>: per capire come funziona un problema, è
necessario inserire un piccolo cambiamento. Questo significa che il primo incontro non è solo
conoscitivo, ma che da qui inizia la terapia, ovvero il metodo focalizzato sul miglioramento dello
stato psicofisico della persona. Già dopo il primo appuntamento, infatti, con la terapia breve
strategica si vedono i primi miglioramenti. Immaginate che esista davvero la <<terapia a seduta
singola>>, in cui si cerca di ottenere il massimo miglioramento possibile durante ogni seduta, anche
se è la prima e che spesso, poi, rimane l’unica, perché il problema è già risolto.
Ovviamente questo non può essere gratuito.
Per moltissime persone, questa prima ed unica seduta è già sufficiente per risolvere il problema.
Diversi psicoterapeuti americani, inoltre, aumentano volutamente i prezzi delle loro sedute, spiegando che, così, le persone sono più motivare a cambiare realmente. Quando riceviamo qualcosa di gratuito, molto spesso non gli attribuiamo il suo giusto valore. Nel caso della terapia, il rischio è quello di non riservare la adeguata importanza all’intervento terapeutico.
Perciò se hai delle domande per lo psicologo/psicoterapeuta – chiamalo, scrivili una mail o registra un audio su WhatsApp. Se è un professionista, risponderà con piacere a tutte i tuoi quesiti.
La qualità del lavoro dello psicoterapeuta dipende da tanti fattori – ad esempio dal suo benessere psicofisico, dai corsi di aggiornamento che ha seguito, dalla rete di collaborazioni.
Uno psicoterapeuta che non può aiutare sé stesso, non è nemmeno capace di aiutare
veramente il malato.” Karl Jaspers
*oggi 13 dicembre 2018