I tipici problemi sul lavoro riguardano il fatto che le persone devono controllare le loro emozioni e in secondo luogo si sentono controllate dagli altri. Al lavoro non scegliamo né il datore di lavoro né i colleghi e dobbiamo sopravvivere. Sentendosi sempre monitorati dal responsabile, le persone hanno anche prestazioni lavorative inferiori. Non si può vietare alle altre persone di controllare, quindi bisogna ristrutturare la percezione, creare un modo nuovo di vedere la situazione e di tenerla sotto controllo.
Sul posto di lavoro le persone devono controllare le loro emozioni e in secondo luogo, per natura del lavoro, si sentono controllate dagli altri. Ma troppo controllo è spesso dettato da poca fiducia in dipendente, che può causare la sua demotivazione o in caso estremo l’impotenza appresa.
Un’altra situazione che riguarda il lavoro, è quella delle persone che in tempi di crisi stanno cercando lavoro. Secondo la teoria del locus of control (=luogo di controllo), le persone reagiranno alla situazione in due modi diversi a seconda che abbiano LoC interno o esterno.
es.
- se ho locus of control interno posso credere che tante cose nella mia vita dipendano da me. Se cerco lavoro devo spedire molti curriculum perché il trovarlo dipende da me.
- se ho locus of control esterno dico che ci sono molte cose che non dipendono da me, viviamo in tempi di crisi e trovare lavoro non è facile: non trovo, non è colpa mia. Sono persone che non non si ritengono responsabili del loro insuccesso, trovano cause esterne. Se penso sempre che la maggior parte delle cose non dipenda da me, a lungo andare si forma un senso di impotenza per cui fare o non fare è uguale, non credono di poter cambiare la situazione.
Il LoC interno è legato anche al senso di auto-efficacia, credo che posso cambiare le cose e che queste dipendono da me.